Tutti i segreti del coriandolo: la spezia magica che dà un twist al gin


Il coriandolo: una spezia particolarissima che porta un aroma unico nella mixology.
In cucina o lo ami o lo odi: il coriandolo è una spezia tanto particolare quanto affascinante perché dotata davvero di mille sfaccettature. Infatti, il coriandolo non solo arricchisce i piatti, ma gioca anche un ruolo fondamentale nella mixology.
Quali sono le caratteristiche di questa pianta? Che sapore ha, come viene usata e perché è legata al mondo del gin?
Pianta di coriandolo: una pianta antica che ha viaggiato in tutto il mondo
Il coriandolo, noto scientificamente come Coriandrum sativum, è una pianta aromatica appartenente alla famiglia delle Apiaceae, la stessa del prezzemolo e del finocchio. Originario delle regioni del Mediterraneo e del Medio Oriente, il coriandolo vanta una storia antichissima: tracce del suo utilizzo sono state rinvenute in antiche tombe egizie, mentre i Romani lo utilizzavano per insaporire il pane e conservare la carne.
È il caso di dire che questa spezia ha viaggiato nel tempo e nello spazio: si è diffusa in tutto il mondo grazie alle rotte commerciali e all’influenza delle diverse culture.
Oggi è un ingrediente fondamentale nella cucina asiatica, indiana, messicana e mediorientale, dove viene utilizzato in svariate forme: semi essiccati, foglie fresche e persino radici.
Che sapore ha il coriandolo? Un gusto tutto suo!
Il coriandolo è una spezia dal profilo aromatico sorprendente e complesso, che divide spesso i palati. Se non sei tra quelli che lo evitano a tutti i costi, il coriandolo lo ami proprio perché è versatile (è un po’ come il prezzemolo, sta bene ovunque) e conferisce un carattere deciso a piatti e bevande (sì, gin compreso).
I semi di coriandolo sprigionano un sapore delicato, con note agrumate e leggermente speziate, che ricordano il limone e l’arancia, rendendoli perfetti per esaltare il carattere fresco e aromatico del gin.
Le foglie fresche, invece, hanno un gusto più pungente ed erbaceo, che alcuni descrivono come “saponoso” a causa di un particolare gene che influisce sulla percezione del sapore.
Come si usa il coriandolo nei cocktail?
Il coriandolo è un ingrediente fondamentale nella mixology, soprattutto nella preparazione di gin e cocktail a base di questo distillato.
Il coriandolo viene utilizzato principalmente sotto forma di semi essiccati, che vengono distillati insieme ad altre botaniche per conferire al gin il suo caratteristico aroma fresco e agrumato.
Per esempio, Malfy Gin, grazie alla presenza del coriandolo tra le botaniche, diventa la base perfetta per cocktail che celebrano la freschezza di questa spezia magica.
È proprio questa nota equilibrata, tra speziatura leggera e freschezza, a rendere il coriandolo ideale per bilanciare i sapori complessi di drink iconici come il Gin Tonic, il Negroni o l’Olive Martini.
In alcune ricette, i mixologist utilizzano anche le foglie di coriandolo fresco come guarnizione o macerate, per aggiungere un tocco erbaceo e decorativo ai cocktail. Nei drink più creativi e contemporanei, il coriandolo viene abbinato ad ingredienti come il lime, il cetriolo e il pepe rosa, per esaltare il carattere aromatico del gin e donare al cocktail un twist esotico e raffinato.
Insomma, forse il coriandolo è la svolta che non sapevi di voler dare ai tuoi piatti e cocktail! Fresco e aromatico, il suo carattere è talmente bold, che non poteva che essere la base ideale per creare il distillato più amato da tutti: il gin. Un vero pizzico di audacia in ogni boccone e sorso.