Gin e Panettone: storia, evoluzione e pairing dell’iconico dolce natalizio
DALLA SUA ORIGINE COME PANE RUSTICO A ICONA GASTRONOMICA IN TUTTO IL MONDO, IL PANETTONE È UN VIAGGIO NELLA TRADIZIONE E NELLA CREATIVITÀ CULINARIA.
Il panettone, dolce simbolo del Natale italiano, non smette mai di stupire con le sue infinite evoluzioni e varianti.
Ecco quali sono le sue radici storiche, le varianti regionali più curiose e gli abbinamenti più interessanti, come quello con il gin.
Il panettone artigianale ha una lunga storia
Fino ad inizio ‘900, il Panettone non era come lo conosciamo oggi: non aveva la tipica forma a “fungo” a cui siamo abituati. Quello che rimane uno dei dolci più tipici del nostro Natale, infatti, veniva infornato senza stampi: questo rendeva la sua forma più simile a quella di un grosso pane da panetteria, piuttosto che alla nostra idea di panettone a forma di fungo.
La svolta arriva a partire dagli anni ‘20, quando si inizia a fasciare il panificato con strisce di cartone ai lati per renderlo più soffice in cottura: da qui, l’iconica forma che tutti conosciamo.
Nella tradizione popolare milanese il panettone si associa al culto di San Biagio, ma perché?
La storia è assai curiosa e vede ovviamente protagonista il Santo, molto amato nel milanese e celebrato il 3 febbraio come patrono della gola e protettore contro i raffreddori.
Per tradizione, infatti, quel giorno si mangia una fetta di panettone, conservata appositamente dal periodo natalizio…
Questo perché si vuole legare il dolce ad un evento particolare della vita di San Biagio: ovvero quando il Santo salvò un bambino che stava soffocando a causa di una lisca di pesce, facendogli mangiare una briciola di pane che ne liberò la gola.
Da qui, i milanesi utilizzano il panettone raffermo per rievocare la briciola, come simbolo del culto di San Biagio: mangiare una fetta del dolce in questo giorno diventa di buon auspicio contro i malanni.
Le evoluzioni del Panettone: dalle varianti alla ricetta alle rivisitazioni
Le evoluzioni, nel corso dei decenni, sono state tante, partendo dagli ingredienti e le guarnizioni: non solo le classiche uvette, oggi se ne trovano versioni di ogni tipo. Panettone al cioccolato, panettone al pistacchio, alle uvette rosse, persino al rum e svariati liquori…
Tutto questo va a influire su diverse varianti regionali, come ad esempio la “Veneziana”, lombarda e natalizia, diversa dal panettone per le proporzioni tra gli ingredienti, ma anche per la glassatura con mandorle e per la forma più bassa e larga.
C’è poi il “Pandolce” genovese, assai più duro come consistenza e ricco di uvette, canditi e pinoli (e la cui forma si presenta quasi sempre bassa, simile a un grosso biscotto).
In Valtellina fanno la “Bisciola”, o “Pan di fich”: come dice il nome, l’ingrediente principe sono proprio i fichi, mentre in Valle d’Aosta il cosiddetto “Pane nero” è arricchito anche da noci e miele…
Arriviamo fino a rivisitazioni totali del dolce, che portano, ad esempio, al panettone al cucchiaio – mangiato come si mangia un tiramisù – o, perché no, all’abbinamento con un drink a base di Gin.
Gin e panettone? La ricetta del drink che si abbina perfettamente
Il connubio tra gin e panettone potrebbe sembrare inusuale, ma è proprio questa combinazione a dare vita a un’esperienza unica di gusto.
L’aroma agrumato e avvolgente del Malfy Gin Con Arancia, per esempio, è perfetto per esaltare il sapore speziato e dolce del panettone: un pairing che rappresenta un invito a riscoprire il panettone in chiave gourmet.
Ecco la ricetta del drink a base di Malfy Gin che ti proponiamo per accompagnare il panettone!
CARDINALE
Ideato negli anni ’50 presso l’Hotel Excelsior di Roma da Giovanni Raimondo, il Cardinale è un cocktail considerato un grande classico contemporaneo.
Ingredienti:
- 40 ml Malfy Gin con Arancia
- 20 ml di Vermouth Dry
- 10 ml Bitter Italiano
- Garnish: zest di Arancia
Il segreto da bartender:
Normalmente viene servito in coppetta Nic & Nora, ma il particolare bicchiere non sempre è disponibile a casa: per questo ti suggeriamo di sostituirlo con un Tumbler basso.
La zest di limone, in questa versione del drink, è sostituita con quella di arancia per mantenere la coerenza con il gin scelto.
Ora che hai scoperto la storia e le mille declinazioni del panettone, è il momento di mettersi alla prova.
Crea il tuo Cardinale, scatta una foto e tagga nelle tue Instagram stories @malfygin.it.
Mostraci il tuo pairing e brindiamo insieme (virtualmente) alle Feste!